Sempre il solito Vittorio Sgarbi. In diretta tv a ‘L’Aria che Tira’, ecco la sparata con il conduttore David Parenzo rimasto ammutolito.
Pregi e difetti: Vittorio Sgarbi è così. Diretto e, spesso, sopra le righe, anche quando si parla di arte. Il sottosegretario alla Cultura è stato ospite di David Parenzo a ‘L’Aria che Tira’ su La7 e ha dato vita ad un simpatico ma anche piuttosto particolare siparietto con una delle sue sparate…
Sgarbi, l’analisi con “frecciata”
Non è certo la prima volta che Sgarbi e Parenzo si rendono protagonisti in diretta tv di alcuni siparietti decisamente coloriti. Dopo il mezzo fuorionda di circa un mese fa, sempre a ‘L’Aria che Tira’, ecco una nuova trovata del critico d’arte.
Il sottosegretario alla Cultura, infatti, stava parlando di un’opera d’arte presente su un giornale, ‘Il Fatto Quotidiano’, e ad un certo punto ha detto con tanto di frecciata proprio al quotidiano con cui ha un rapporto non certo super lineare: “Questo è un dipinto di Durer di una grande mostra fatta al Mart che presiedo, con una bella pubblicità su un giornale che io evidentemente finanzio, Il Fatto Quotidiano. Il giornale è completamente ignorato dalla pubblicità, salvo la mia”.
E ancora: “Si osserva la consonanza nello stesso momento – siamo alla fine del ‘400 – tra la testa di Durer e la testa di Michelangelo. Questa è la Madonna col bambino, lei ha un’aria piena di meditazione e contemplazione”.
La sparata con Parenzo
Successivamente, con un’altra opera d’arte: “Questa, invece, è una madre col figlio morto (si parlava de La pietà di Michelangelo, ndr) però l’espressione è la stessa. Ed è sempre una madre con il bambino anche quando il bambino diventa morto”.
Da qui, ecco la gag col conduttore con tanto di trovata che ha spiazzato Parenzo: “l tempo porta Jan Fabre a un’invenzione formidabile, fare una pietà aggiornata – sono passati 500 anni da Michelangelo e 2mila da Cristo – e la madre è diventata un teschio, mentre Cristo è diventato un borghese come te, da nudo a vestito“.
Parole che hanno colpito il conduttore che, chiamato in causa in prima persona, ha quindi replicato a tono: “Per fortuna io nudo non sono mai stato”.